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Il ristorante La Risacca Blu a Milano e lo strano caso del valet parking artigianale

Oggi ho spedito un’e-mail, che pubblico anche qui.

Ai titolari del ristorante La Risacca Blu
viale Tunisia angolo via Tadino 13
Milano

In copia:
Assessore Pierfrancesco Maran
Assessore Marco Granelli

Buongiorno,

sono un cittadino milanese che ha occasione di passare spesso vicino al vostro prestigioso ristorante e vi scrivo per segnalarvi un fenomeno che attira la mia attenzione. Il venerdì e il sabato sera ci sono sempre molte automobili posteggiate in divieto di sosta (in quel tratto di viale Tunisia vige il divieto anche di fermata) e addirittura in seconda fila. Suppongo siano clienti del vostro ristorante visto che dubito che qualcuno possa andare al cinema e lasciare una macchina in secondo fila per due ore.

Capisco che voi siate impegnati con la cucina e quindi non possiate sapere o controllare quel che accade fuori dal locale, né rispondere del comportamento incivile dei vostri clienti (noto peraltro con piacere che siete uno dei pochi locali che nelle indicazioni per raggiungervi indica i mezzi pubblici), tuttavia devo dirvi che sospetto esista una sorta di servizio di valet parking artigianale. Infatti, fuori dal vostro ristorante ci sono sempre ragazzi che vendono fiori e sorvegliano le auto – in particolare quelle in seconda fila, un po’ come se fossero incaricati di avvisare i clienti nel caso in cui passasse per caso una pattuglia di vigili. E d’altra parte, di nuovo, non si spiega altrimenti come qualcuno potrebbe posteggiare in seconda fila, bloccando quindi altre autovetture (in divieto di sosta pure quelle, peraltro), se non avesse la garanzia di essere avvisato in caso di necessità.

Non sto ovviamente sostenendo che questo servizio di valet parking abusivo sia offerto dal vostro ristorante, ma invece posso affermare che certamente il vostro ristorante ne trae un vantaggio, in particolare rispetto a quei clienti che sono disponibili a spendere un centinaio di euro da voi, ma non qualche euro per un posteggio regolare.

Ognuno può farsi un’idea con le foto che allego (ne ho molte altre, dovessero servire).

Credo sarebbe opportuno che sorvegliaste quanto accade fuori dal vostro locale e che trovaste metodi efficaci per disincentivare questi comportamenti incivili. Senza entrare nel merito se sia giusto o meno posteggiare in divieto di sosta e in seconda fila, faccio notare che spesso, molto spesso, queste autovetture sono lasciate anche sulle strisce pedonali e sugli scivoli per le carrozzelle.

Vi ringrazio per l’attenzione.

Milan, Lombardy, Italy.