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La tua casa sarà la mia casa

24 luglio 2003 / VITTORIA ALLA CORTE EUROPEA PER LE COPPIE GAY
Oggi, la Corte Europea ha decretato che un uomo gay, persa la propria casa in consegueza della morte del proprio compagno, riceve una discriminazione illecita. Questa decisione avrà una conseguenza significativa per lesbiche, gay e bisessuali di 45 paesi…

Tutti i benefici ed I diritti garantiti dale forme di governo per I
conviventi di sesso differente, verranno garantiti, in futuro, anche alle
coppie di persone dello stesso sesso.

Sette giudici della Corte Europea per i Diritti Umani (Strasburgo), hanno
concordato all’unanimità che Siegmund Karner è stato vittima di
discriminazione quando fu sfrattato dal suo appartamento in Vienna dopo la
morte del suo compagno avvenuta nel 1994. Il suo compagno era l’ufficiale
inquilino dell’appartamento dove la coppia ha vissuto per 5 anni. La Corte
Suprema Austriaca, nel 1996, ha dichiarato che la protezione della locazione
per il “compagno di vita” era stata istituita solo per le coppie
eterosessuali.

Kurt Krickler dell’ILGA-Europe commenta: “E’ un passo veramente
significativo,
in particolare per I 33 paesi europei che non garantiscono diritti alle
coppie dello stesso sesso. Ma il caso ha implicazioni ancora più grandi: il
Governo Austriaco ha sostenuto che questa discriminazione era necessaria per
proteggere “la famiglia”. Nel rifiuto completo, la Corte ha completamente
demolito l’argomento principale discusso in tutto il mondo con diritti
religiosi per continuare a discriminare le coppie omosessuali”.

Joanne Sawyer di Liberty dice: “Siamo deliziati dal punto di vista della
Corte. Segna un vero punto di svolta.”

Ben Summerskill di Stonewall afferma: “E’ la maggior vittoria che cambierà
la vita di decine di milioni di persone. Siamo particolarmente compiaciuti
del fatto che questa notizia arrivi durante la settimana del Pride (in UK).”

In Karner vs. Austria, la Corte ha sentenziato che “differenze [di
trattamento] basate sull’orientamento sessuale richiedono delle ragioni
molto serie per essere giustificate”. La giustificazione del governo
austriaco per il trattamento di Karner è stata “la protezione della famiglia
nel senso tradizionale”

Il Governo austriaco, in accordo con i giudici, non è riuscito a provare
“convincendo e mostrando ragioni pesanti” che l’esclusione degli omosessuali
era necessaria.

Per maggiori informazioni:

Barry Hugill (Liberty) 07973 831128, Ben Summerskill al 020 7881 9440 o
Kurt Krickler al 00 43 1 545 1310

—> Trad. a cura di Valerio Canciani
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