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In casa non si sentono le trombe

I terroristi potrebbero usare ancora voli di linea abbiamo allertato tutte le compagnie e i governi: è Bush che parla e io mi ritrovo a pensare che domenica guarderò con sospetto tutti gli arabi che vedrò in aeroporto; e forse che molti altri penseranno che un’altra guerra preventiva, magari contro l’Iran, è giusta e necessaria per volare più tranquilli. Insomma, non riesco a capire bene se sia maggiore la fifa (delle 12 ore in volo ho già detto…) o la rabbia. La rabbia nei confronti di sentimenti o sensazioni che stanno cercando di iniettarmi, contando sulla mia legittima paura; la rabbia verso me stesso, che reagisco sempre più lentamente di fronte a queste aggressioni insopportabili. Cantava Giorgio Gaber:
C’è solo la strada su cui puoi contare, la strada è l’unica salvezza; c’è solo la voglia, il bisogno di uscire di esporsi nella strada, nella piazza. Perché il giudizio universale non passa per le case, in casa non si sentono le trombe, in casa ti allontani dalla vita, dalla lotta, dal dolore e dalle bombe