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Donare il sangue a Milano: la posta elettronica potrebbe salvare la vita

Passati 6 mesi dall’ultima colonscopia avevo deciso di riprendere a donare il sangue. La mia carriera di donatore si era interrotta un po’ di tempo fa appunto per esami invasivi, interventi chirurgici e altre amenità; c’era poi anche un po’ di incertezza su dove andare a donare. Prima di tutto perché c’è l’antipatica questione dei questionari sulle tue abitudini sessuali (qualche tempo fa si è discusso a lungo sul sangue gay) e poi perché: al Policlinico no per le discriminazioni, al San Raffaele no per i preti, dove lo porto il mio plasma? La risposta era in realtà più facile del previsto: all’Istituto dei tumori.
Quindi quando l’altro giorno ho letto Istituto dei tumori, manca sangue / Appello del direttore ai dipendenti ho deciso di rompere gli ultimi indugi e ho scritto all’Associazione donatori dell’Istituto per avere informazioni, risposta:

This is an automatically generated Delivery Status Notification
Delivery to the following recipient failed permanently:
info@adsint.it
Technical details of permanent failure:
DNS Error: Domain name not found

Oggi mi accorgo che l’indirizzo del sito è cambiato e in quello nuovo c’è una scritta di lavori in corso. In compenso nella home dell’Istituto c’è ancora l’appello:

Dall'home page dell'Istituto tumori di Milano

senza un link e niente di cliccabile; ma nemmeno un numero di telefono, un fax, uno straccio di informazione utile.

Alla fine ho trovato il numero e ho telefonato: per la prima visita si può andare dal lunedì al sabato dalle 7:30 alle 10, a digiuno, senza appuntamento. Però: dovrebbe essere più facile.