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Helsinki in a post

  • news
  • non bella, interessante
  • 2 giorni di permamenza sono giusti
  • dicono che la città si risvegli all’inizio della primavera, d’estate ci sono troppe zanzare, d’inverno fa troppo freddo: il mese migliore dovrebbe essere aprile; noi abbiamo beccato l’unico dicembre senza neve da 2.500 anni a questa parte
  • surreale colonna sonora delle gomme da neve delle automobili che sfrecciano sull’asfalto asciutto
  • la città è piccola, ma caotica, senza un centro particolarmente interessante
  • gli uomini sono brutti, le donne bruttine
  • simpatia non sembra essere la loro caratteristica dominante; un testa a testa con gli islandesi
  • il design è vero design: un gusto speciale nelle piccole e nelle grandi cose; nei negozi di lusso del centro, nella piccola bottega di periferia
  • un trionfo del gusto nella decorazione natalizia; forse Babbo Natale non esiste, ma questi con una scheggia di legno arredano una vetrina, dove noi ci metteremmo tonnellate di polistirolo e palle luccicanti
  • fenomeni inspiegabili: sconcertante numero di parrucchieri (anche 2/3 nella stessa via a distanza di pochi metri) – forse non se li lavano in casa; enorme numero di ottici e in effetti hanno tutti gli occhiali (ci saranno ragioni genetiche? oculisti specializzati in laser, siete avvisati: qui c’è del business)
  • i bar sono tutti belli (cfr. voce design)
  • i ristoranti sono tutti belli (cfr. voce bar)
  • dal lunedì al giovedì la città di sera è deserta, il venerdì e il sabato dovete prenotare anche solo per uscire dall’albergo; in giro molti bicchieri di birra accompagnati da ragazzi e giovani uomini e uomini (forse bevendo molto si vedono anche meno brutti)
  • incredibilmente (cfr. voce ristoranti) il museo del design è un super-super-super pacco; il museo kiasma di arte contemporanea, nonostante l’arte contemporanea, è molto carino
  • il museo-studio di Alvar Aalto non l’abbiamo visto, ma avremmo dovuto
  • Pentik e Marimekko sono marchi locali e negozi interessanti dove passare 6/10 ore
  • Globehope e Secco riciclano bene
  • un espresso costa mediamente 2,5 euro: tutto il resto in proporzione
  • della biancheria intima ho parlato altrove
  • delle discoteche anche
  • le foto sono su Flickr, i link su del.icio.us

Update: Marimekko non sembra tanto “locale” in quanto l’abbiamo appena visto anche all’interno della Rinascente qui a Milano…