Sono appena tornato dal Pride di Milano. Potrei dire: sempre di meno, sempre gli stessi. O anche: giovani, giovani donne. O ancora: arabi, indiani, sudamericani. Ecco, vedete un po’ voi come la volete prendere.
Io la vedo così: abbiamo bisogno di un’idea. E di un uomo, una donna che ci rappresentino in modo contemporaneo.
La foto La fine del Pride viene dal Flickr di marcomazzei.
Avremmo bisogno anche di rappresentanti che non parlino leggendo un foglietto.
Sia rappresentanti di Pride nazionali che locali.
Dico: quanto meno imparatelo a memoria, sono due fogli, non è difficile.
Niente: discorso scritto. Ah guarda, tanta partecipazione.
Sì, in effetti ci manca un capo carismatico, qualcuno che sappia parlare alle folle E ai politici (senza pendere dalle labbra dei secondi, però).
Ci manca ancora un Pride in ogni capoluogo di provincia, e magari quasi tutti in contemporanea, così sì che aumenterà la partecipazione…
(ma c’è anche da dire che di Pride unico non vedo tutta questa richiesta dal basso, e tutta questa voglia di manifestare. Continuo a vedere intorno a me gruppi interi di amici gay, coppie gay ed etero gay friendly, che si disinteressano totalmente della cosa e non andrebbero forse a un Pride neanche nella loro città. Figuriamoci chiedere ferie e spostarsi)
di solito ci vedevamo lì.
cmq, i problemi sono sempre i soliti.
manca una persona perché mancano le persone, ahinoi
http://noirpink.blogspot.com/2008/06/eventi-le-foto-del-pride-di-milano-7.html