Nota località balneare, meta milanese radical chic. Rinomata bottega del centro, interno giorno. Il titolare di un’attività locale, palesemente gay, lascia il negozio pieno di pacchetti e pacchettini.
“Lui, tra i due, è la donna”, dice la bottegaia a s.
Risatine dei presenti
“Ah, ma io non sono come gli altri qui, chiusi e intolleranti”, afferma la bottegaia
“Se è una malattia bisogna accettarla, non è mica colpa loro”, incalza
Effettivamente.
Qualcuno dovrebbe spiegare alla signora che l'ignoranza invece è proprio una colpa :) E che i negozianti, quando devono incassare, difficilmente sono intolleranti. Ma quello anche lo Stato, no? Si è mai sentito qualcuno che dicesse "tu sei gay, dunque non hai il diritto di pagare le tasse"?
-.-
Poraccia!