I sogni li avete portati con voi, quei sogni fuori dal tempo e dallo spazio, che entrando adolescenti all’Università avete chiamato New Vision, e Kerouac li inventava, e Ginsberg li diffondeva, e i giovani li vivevano, e i giornali li divoravano e giocavano a chiamarli Beat, oh dolcissimi amici, mi avete proibito per quattro anni di usare questa parola, poi chissà cos’è successo, mi avete telefonato: “That’s okay go ahead”, e i vostri sogni sono entrati nel mondo.
Fernanda Pivano, Beat hippie yippie
Per Nanda e per Neal
Benevola fucina
inarrestabile portavalori
murale consolidato
straniero in patria-
alla portata del mondo minerale
conteso
conterraneo di molti amici
fratello gemello
di uno ammalato d'amore
solidale eterno giovane-
fai pure, fai pure-
non vergognarti delle tue qualità migliori-
i santi, sai, fanno miracoli
anche piccoli, anche invisibili
ai fragili precari
abitatori della terra-
combattuti tra due mondi
inascoltati messaggeri
stabili portatori
d'acqua salmastra blu
architetti di bianchi
castelli di ghiaccio-
facilmente sorgono
dai deserti di conchiglie
e polvere d'oro-
il sole
quando lo chiama qualcuno
dall'albero d'acciaio e cemento
stufo di tanto amore
si libera di quel fardello