Siamo a L.A. il viaggio e’ quasi finito. Immaginavo di trovare molte piu’ possibilita’ di collegarmi dagli Usa…ma in realta’ qui sembra ci sia ancora piu’ carta – centinaia di giornali di ogni genere, e ogni paesino ha il suo quotidiano – che Internet o forse semplicemente la Rete e’ in tutte le case e quindi non servono punti di accesso pubblici.
Il racconto, quindi, al rientro. Per ora posso solo dire che il Grand Canyon e’ uno spettacolo dal quale non riuscivo a staccarmi e che la gente di questo Paese e’ in generale davvero gradevole. In Arizona non vendono alcolici e sigarette a chi ha meno di 30 anni, ci sono cartelli anche per dirti come si deve camminare, e ieri agli Studios sono entrato in una macchina del tempo dove la mia claustrofobia e’ stata messa a dura prova.
Alla prossima tappa, da NYC. Se torna la luce.