Massimiliano Fuksas alla Stampa:
Nel 1960 mentre il nostro professore Asor Rosa spiegava che il Manzoni era il grande scrittore popolare, noi leggevamo On the road di Kerouac, Ferlinghetti, Ginsberg. La Beat Generation conosciuta grazie a Fernanda Pivano ci ha cambiato il modo di vedere le cose a 16 anni. Il centro pulsante non era Sartre, ma quell’America. Che era anche i romanzi di Faulkner o i concerti di Miles Davis ascoltare nei viaggi verso la Svezia