Ennesima scoperta dell’acqua calda: Online Social Networks Favored by Gay, Lesbian, and Bi Population. Gay, lesbiche, bisex, curiosi: tutti questi signori usano parecchio i social network, le community e quant’altro, comunque più degli etero. Bisogna commentare i risultati di questa incredibile indagine? Io con l’occasione ringrazio chi ha inventato il protocollo Tcp/Ip e ha tolto molti, moltissimi di noi (me compreso) dall’ombra.
A proposito di community, ad Amsterdam ho scoperto che va per la maggiore GayRomeo, un concorrente dello storico Gaydar: in effetti il servizio sembra ancora vicino allo spirito della Rete e lontano dalle esigenze del marketing più spinto. La community sembra ricca e articolata, le funzioni di ricerca sono ottime e ogni cosa viene chiamata con il proprio nome, senza ridicoli imbarazzi. E se sei un escort, c’è una sezione apposta per te. Pare comunque che i signori di Gaydar non gradiscano questa concorrenza così esplicita e ruspante: se citi dal tuo profilo Gaydar la pagina di GayRomeo sei a rischio cancellazione; almeno questo è quanto sostiene un giornale olandese.