All’andata abbiamo scampato Kammuri per un pelo, ma è al ritorno, ieri, che abbiamo avuto una fortuna pazzesca (nel titolo lo dico meglio). Perché, illustrazione alla mano, siamo atterrati a Hong Kong (con una procedura che in effetti era sospetta, siamo stati in assetto di atterraggio per piu di un’ora) un paio d’ore prima che arrivasse Nuri, ma soprattutto siamo ripartiti mezz’ora prima che si abbattesse sulla città. Per carità non sarebbe successo nulla, solo l’aeroporto è stato poi chiuso e tutti i voli cancellati o posticipati. Tanto è vero che noi in questo momento siamo nella super premium lounge della British a Londra, ospiti di due amici che dovevano partire ieri per Hong Kong e che sono ancora piantati qui in attesa che sblocchino il loro volo.