A Firenze, qualche anno fa: affacciati dagli Uffizi e guardando l’Arno, parliamo di noi e del futuro e di come siamo felici e guarda che tenero quel cucciolo che nuota nel fiume
. Si trattava in realtà di un enorme topo. Vabbè.
A Venezia, in un angolo di quelli nascosti, così nascosti che li trovano tutti, su un ponticello, non ricordo di che cosa stavamo parlando, ma si sa Venezia è romantica per definizione e no, ma che carina quella paperella, guarda come va veloce; quale paperella? quella, quella
. Si trattava in realtà di un ratto, proprio bello grande.
I momenti romantici standard non sono per noi.