Lo ammetto, non è che sia mai impazzito per Madonna. Io sono passato dalla discomusic fine anni settanta direttamente ai cantautori, la mia cultura musicale è scarsa, e devo ammettere che anche col pop in generale ho i miei problemi.
Quindi sono diventato e sono stato un madonnaro quasi più per obbligo che per vera convinzione: non esiste finocchio che nel proprio processo di scoperta e accettazione non finisca in braccio alla divina e io naturalmente non ho fatto eccezione.
Detto questo, il concerto di ieri mi ha davvero folgorato, perché lei è divina sul serio, lei è il sogno americano e anche di più: non è bella, non sa cantare, non sa ballare ed è diventata la regina della musica e del palcoscenico.
Madonna sei tu che ce l’hai fatta. E molte altre cose, che forse mi verranno in mente. Adesso sono ancora agitato. E come di vedrà dai post che ho pubblicato ieri in diretta su Twitter, è stato un crescendo: all’inizio il fastidio per il caldo e le zanzare, poi a mano a mano…
- colpo di scena la divina è qui sotto casa al Gold di d&g
- game over lei un genio
- give it to me, occhiali alla Gelmini
- che impressione ballare qui dove prima era solo chi non salta rossonero è
- like a prayer, tutti in piedi, anzi eravamo già in piedi, tutti più in piedi
- four minutes, vestito robot con spalline di paillettes, frangia
- you must love me
- alcune comparse, e adesso Evita?
- bonita
- miles away
- è bellissima, ma non so che cosa sta cantando
- vestito gitano fluo troieggiante
- music (short gym viola) music makes the people
- bacio lesbico, ma con questo pubblico dovrebbe osare di più
- she’s not me e i video di quando era giovane, e fa vedere gamba e tutto il resto per dirci che è invecchiata bene
- se una volta erano luci a san siro adesso sono cellulari a san siro
- into the groove, holiday, mini gonna rossa
- vogue, poi un ring sul palco
- per Jacko
- lei è davvero stra stra stra figa, ciao Italia e canzoni sconosciute dall’ultimo album
- sono glam anche i ragazzi della croce blu
- iniziano le ola, non ce la posso fare
- manca più di un’ora e sono già a pezzi
- quelli sul prato ballano, c’è un qualche dj set, gli altri fumano
- se non è la serata più calda dell’anno poco ci manca
- controlli all’ingresso: nessuno
- bocconiani, adolescenti, 50enni, gay, etero, biondi, forse anche dei blogger, la Madonna è proprio un fenomeno globale
- come sempre bagarini e vigili fianco a fianco
- mai visti tanti finocchi andare allo stadio
- a piedi verso lo stadio ma non ci sono cuscini nero azzurri
- come sardine calde sulla metro
- va a vedere la Madonna